1. Amiko Marko

Alfabeto

L'alfabeto dell'esperanto si compone di 28 lettere: a, b, c, ĉ, d, e, f, g, ĝ, h, ĥ, i, j, ĵ, k, l, m, n, o, p, r, s, ŝ, t, u, ŭ, v, z.

Fai attenzione alle seguenti differenze con l'italiano:

  • c come la z in "marzo"
  • ĉ come la c in "celeste"
  • g come la g in "gola"
  • ĝ come la g in "genere"
  • h si pronuncia con una leggera aspirazione
  • ĥ si pronuncia con una forte aspirazione (gutturale)
  • j come la i in "aia". aj, ej, oj, uj sono dittonghi composti da a, e, o, u più una i breve. Ad esempio:
    • aj come ai in "hai"
    • ej come ei in "sei"
    • oj come oi in "poi"
    • uj come ui in "cui"
  • ĵ come la j francese o la g in "garage"
  • k come la c in "caldo"
  • s come s in "seme"
  • ŝ come sci in "sciame"
  • z come s in "rosa"
  • ŭ come u in "uomo". , sono dittongi composti da "a" o "e" più una u breve. Ad esempio:
    • aŭ come au in "auto"
    • eŭ come eu in "eutanasia"

Pronuncia

Le parole si leggono così come sono scritte, applicando le regole suddette.

Accento

L'accento tonico cade sempre sulla penultima sillaba delle parole con più di una sillaba. Nelle parole monosillabiche l'accento cade sulla sillaba stessa.

  • te-le-FO-no
  • ra-DI-o
  • kaj
  • a-MI-ko
  • ES-tas
  • NB: AN-kaŭ (perché kaŭ vale come sillaba singola).

Bisogna prestare molta attenzione alle parole omofone all'italiano, ma con diverso accento, come: telefono, radio, historio.

Articolo

Esiste solo l'articolo determinativo "la". È invariabile (vale a dire, non cambia per genere e numero). Non esiste un articolo indeterminativo.

  • la amiko – l'amico
    • amiko – un amico
  • la laboro – il lavoro
    • laboro – lavoro
  • la tigro - la tigre
    • tigro - una tigre

Pronomi personali

  • mi – io
  • vi – tu, voi
  • li – lui/egli
  • ŝi – lei/ella
  • ĝi – esso
  • ni – noi
  • ili – loro/essi

Li si usa solo per persone di sesso maschile (genere naturale). Ŝi si usa solo per persone di sesso femminile.

Pronomi possessivi

Si formano aggiungendo la desinenza -a ai pronomi personali:

  • mia – mio
  • via – tuo, vostro
  • lia – suo
  • ŝia – suo
  • ĝia – suo
  • nia – nostro
  • ilia – loro

Sostantivi

Tutti i sostantivi terminano in -o. Non esiste genere grammaticale. Se necessario, il femminile si può specificare con il suffisso -in-.

  • tablo – tavolo
  • lernanto – studente
  • lernantino – studentessa

Plurale

La desinenza del plurale è j. Si appone sia a sostantivi che ad aggettivi.

  • tabloj – tavoli
  • lernantoj – studenti
  • viaj lernantoj – i tuoi studenti

Verbi

  1. La desinenza dell'infinito è -i.
    • lerni – imparare
    • labori – lavorare
    • esti – essere
  2. La desinenza del tempo presente indicativo è -as. È invariabile per tutti i soggetti singolari e plurali. Poiché esiste solo una desinenza si deve sempre nominare il soggetto o il pronome.
    • mi sidas – io mi siedo.
    • vi sidas – tu ti siedi.
    • ni sidas – noi ci sediamo.
    • ili sidas – essi si siedono.

Ĉu?

Ĉu è una particella interrogativa che serve a introdurre le domande.

  • Ĉu vi sidas? – Sei seduto?
  • Ĉu vi skribas? – Stai scrivendo? Scrivi?

Kiu?

Traduce il pronome interrogativo ("chi?"), ma anche l'aggettivo interrogativo ("quale?").

  • Kiu vi estas? – Chi sei?
  • Kiu instruisto sidas? – Quale insegnante sta seduto?

Il suffisso -ist

Indica professione o appartenenza a qualche movimento.

  • instruisto – insegnante
  • hotelisto – albergatore
  • esperantisto – Esperantista (appartiene al movimento esperantista)

Il suffisso -in

Indica genere femminile.

  • patro – padre
    • patrino – madre
  • lernanto – studente
    • lernantino – studentessa
  • instruisto – insegnante
    • instruistino – (donna) insegnante

Avverbio affermativo

jes corrisponde all'italiano "sì". Si pronuncia come l'inglese "yes".

  • Ĉu vi estas en la ĉambro?
    • Jes, mi estas en la ĉambro.

Avverbo negativo

ne corrisponde all'italiano "no" e "non":

  • Ne, mi ne estas en la ĉambro.