Alfabeto
L'alfabeto dell'esperanto si compone di 28 lettere: a, b, c, ĉ, d, e, f, g, ĝ, h, ĥ, i, j, ĵ, k, l, m, n, o, p, r, s, ŝ, t, u, ŭ, v, z.
Fai attenzione alle seguenti differenze con l'italiano:
- c come la z in "marzo"
- ĉ come la c in "celeste"
- g come la g in "gola"
- ĝ come la g in "genere"
- h si pronuncia con una leggera aspirazione
- ĥ si pronuncia con una forte aspirazione (gutturale)
- j come la i in "aia". aj, ej, oj, uj sono dittonghi composti da a, e, o, u più una i breve. Ad esempio:
- aj come ai in "hai"
- ej come ei in "sei"
- oj come oi in "poi"
- uj come ui in "cui"
- ĵ come la j francese o la g in "garage"
- k come la c in "caldo"
- s come s in "seme"
- ŝ come sci in "sciame"
- z come s in "rosa"
- ŭ come u in "uomo". aŭ, eŭ sono dittongi composti da "a" o "e" più una u breve. Ad esempio:
- aŭ come au in "auto"
- eŭ come eu in "eutanasia"
Pronuncia
Le parole si leggono così come sono scritte, applicando le regole suddette.
Accento
L'accento tonico cade sempre sulla penultima sillaba delle parole con più di una sillaba. Nelle parole monosillabiche l'accento cade sulla sillaba stessa.
- te-le-FO-no
- ra-DI-o
- kaj
- a-MI-ko
- ES-tas
- NB: AN-kaŭ (perché kaŭ vale come sillaba singola).
Bisogna prestare molta attenzione alle parole omofone all'italiano, ma con diverso accento, come: telefono, radio, historio.
Articolo
Esiste solo l'articolo determinativo "la". È invariabile (vale a dire, non cambia per genere e numero). Non esiste un articolo indeterminativo.
- la amiko – l'amico
- la laboro – il lavoro
- la tigro - la tigre
Pronomi personali
- mi – io
- vi – tu, voi
- li – lui/egli
- ŝi – lei/ella
- ĝi – esso
- ni – noi
- ili – loro/essi
Li si usa solo per persone di sesso maschile (genere naturale).
Ŝi si usa solo per persone di sesso femminile.
Pronomi possessivi
Si formano aggiungendo la desinenza -a ai pronomi personali:
- mia – mio
- via – tuo, vostro
- lia – suo
- ŝia – suo
- ĝia – suo
- nia – nostro
- ilia – loro
Sostantivi
Tutti i sostantivi terminano in -o. Non esiste genere grammaticale. Se necessario, il femminile si può specificare con il suffisso -in-.
- tablo – tavolo
- lernanto – studente
- lernantino – studentessa
Plurale
La desinenza del plurale è j. Si appone sia a sostantivi che ad aggettivi.
- tabloj – tavoli
- lernantoj – studenti
- viaj lernantoj – i tuoi studenti
Verbi
- La desinenza dell'infinito è -i.
- lerni – imparare
- labori – lavorare
- esti – essere
- La desinenza del tempo presente indicativo è -as. È invariabile per tutti i soggetti singolari e plurali. Poiché esiste solo una desinenza si deve sempre nominare il soggetto o il pronome.
- mi sidas – io mi siedo.
- vi sidas – tu ti siedi.
- ni sidas – noi ci sediamo.
- ili sidas – essi si siedono.
Ĉu?
Ĉu è una particella interrogativa che serve a introdurre le domande.
- Ĉu vi sidas? – Sei seduto?
- Ĉu vi skribas? – Stai scrivendo? Scrivi?
Kiu?
Traduce il pronome interrogativo ("chi?"), ma anche l'aggettivo interrogativo ("quale?").
- Kiu vi estas? – Chi sei?
- Kiu instruisto sidas? – Quale insegnante sta seduto?
Il suffisso -ist
Indica professione o appartenenza a qualche movimento.
- instruisto – insegnante
- hotelisto – albergatore
- esperantisto – Esperantista (appartiene al movimento esperantista)
Il suffisso -in
Indica genere femminile.
- patro – padre
- lernanto – studente
- instruisto – insegnante
- instruistino – (donna) insegnante
Avverbio affermativo
jes corrisponde all'italiano "sì". Si pronuncia come l'inglese "yes".
- Ĉu vi estas en la ĉambro?
- Jes, mi estas en la ĉambro.
Avverbo negativo
ne corrisponde all'italiano "no" e "non":
- Ne, mi ne estas en la ĉambro.