Aggettivi
Gli aggettivi hanno la desinenza -a e quando sono attributivi di norma precedono il sostantivo.
- bela – bello, bella
- granda frato – un fratello grande
- malgranda fratino – una sorella piccola
Casi
In esperanto esistono solo due casi: nominativo ed accusativo. L'accusativo si forma con la desinenza -n e indica il complemento oggetto diretto.
- Kiun vi vidas? – Chi vedi?
- Mi vidas amikon – Vedo un amico.
La -n dell'accusativo viene presa da tutti i sostantivi, aggettivi e pronomi, sia al singolare sia al plurale, quando si trovano in questo caso.
L'accusativo non va mai indicato dopo il verbo essere "esti" o equivalenti.
- Vi estas bona amiko – Tu sei un buon amico. (nominativo singolare)
- Vi estas bonaj amikoj – Voi siete buoni amici. (nominativo plurale)
- Vi havas bonan amikon – Tu hai un buon amico. (accusativo singolare)
- Vi havas bonajn amikojn – Tu hai buoni amici. (accusativo plurale)
Tutti gli altri casi si esprimono con l'aiuto delle preposizioni, come in italiano.
- La libroj de mia frato. – Il libro di mio fratello.
- Mi iras al la teatro. – Io vado al teatro.
- Mi iras kun vi. – Io vado con te.
Coniugazione
Infinito: -i
Tempo presente: -as
- mi laboras – Io lavoro.
- vi laboras – Tu lavori. Voi lavorate.
- li/ŝi laboras – Egli/ella lavora.
- ni laboras – Noi lavoriamo.
- ili laboras – Essi lavorano.
Tempo passato: -is
Il verbo avere in esperanto non è ausiliare. Pertanto, per dire "io ho mangiato", si dirà semplicemente mi manĝis.
- mi laboris – Io ho lavorato.
- vi laboris – Tu hai lavorato. Voi avete lavorato.
- li/ŝi laboris – Egli/ella ha lavorato.
- ni laboris – Noi abbiamo lavorato.
- ili laboris – Essi hanno lavorato.
Tempo futuro: -os
- mi laboros – Io lavorerò.
- vi laboros – Tu lavorerai. Voi lavorerete.
- li/ŝi laboros – Egli/ella lavorerà.
- ni laboros – Noi lavoreremo.
- ili laboros – Essi lavoreranno.
Congiunzione ke
Significa "che". In genere è preceduta da una virgola.
- Vi vidas ke mi manĝas. – Vedi che mangio.
- Li diras ke li iros. – Dice che andrà.
Prefisso mal-
Modifica il significato della parola nel suo opposto.
- bona – buono
- granda – grande
- bela – bello
Prefisso ge-
Indica due o più persone di ambo i sessi.
- gefratoj – fratelli e sorelle
- gepatroj – genitori
- geamikoj – amici ed amiche
Alcune parole di cortesia
- bonvolu – prego, per favore
- dankon – grazie
- nedankinde – prego
- saluton – ciao, salve
Ordine delle parole
La struttura base della frase è Soggetto-Verbo-Oggetto, come in italiano. Tuttavia, dato che la -n dell'accusativo rende chiaro quale sia l'oggetto e quale il soggetto, l'ordine delle parole può essere variato per ragioni estetiche o per enfasi.
- Mi legas libron. – Sto leggendo un libro.
- Libron mi legas. – (Un libro è quello che sto leggendo.)
Kio, Kion
Kio significa "che cosa", in forma soggetto:
- Kio estas tio? – Che cos'è quello?
- Kio estas sur la tablo? – Che cosa c'è sul tavolo?
Quando "che cosa" è l'oggetto diretto del verbo, in esperanto si usa Kion:
- Kion vi faras? – Che cosa fai?
- Kion ŝi diris? – Che cosa ha detto?