Guardate la tabella dei correllativi nell'appendici ed imparatela. Qui vi facciamo notare solo alcune parole correlative tra le più frequentemente usate:
Il plurale lo possono prendere i correlativi con le desinenze -u e -a, mentre l'accusativo lo possono prendere i correlativi terminanti in -o, -u, -a ed -e.
kion – che cosa (in accusativo)
Kion vi manĝas? Kukon mi manĝas.
Kia – che, quale (indica la specie)
Kia estas la vetero? – "Com'è è il tempo?"
Kien – dove (moto a luogo)
Kie mi estas? – Dove sono?
Il comparativo di uguaglianza (così... come, tanto... quanto) si forma con i correlativi "tiel... kiel" e "tiom... kiom".
Il comparativo di maggioranza (più... di) si forma usando l'espressione "pli... ol".
Il comparativo di minoranza (meno... di) si forma usando l'espressione "malpli... ol".
Il superlativo relativo (quello in cui c'è comparazione) si traduce con le espressioni "la plej... el" o "la malplej... el", rispettivamente di maggioranza o di minoranza.
Se il superlativo relativo si riferisce a due soli termini e non ad un gruppo, si traduce con "la pli... el" o "la malpli... el".
Il superlativo assoluto (quello che non indica comparazione) si esprime premettendo all'aggettivo o all'avverbio la parola tre, oppure inserendo tra la radice e la desinenza il suffisso -eg.
Dum è una particella che può fungere sia da preposizione (con il significato di "durante"), sia da congiunzione (con il significato di "mentre").
Ĉi è una particella usata con i correlativi che indica vicinanza:
Significa "degno di...", "che vale la pena...", "meritare".
"Di più" si traduce "pli multe".