Numeri
I numeri si trovano nell'appendice. Studiandoli, potrete senza difficoltà comporre qualsiasi numero.
- 1 238 – mil du-cent tri-dek ok
- 153 837 – cent kvin-dek tri mil ok-cent tri-dek sep
- Addizione: 8 + 3 = 11 – ok plus tri estas dek-unu
- Sottrazione: 15 - 6 = 9 – dek-kvin minus ses estas naŭ
Accusativo di direzione
Di norma un sostantivo o un pronome preceduti da una preposizione non ammettono la desinenza -n dell'accusativo.
- post mi – dopo di me
- sen li – senza di lui
- en domo – in casa
Tuttavia, se si tratta di esprimere il complemento di moto verso luogo, i sostantivi e i pronomi preceduti da preposizione, nonché gli avverbi di luogo, esigono la desinenza -n, la quale in questo caso serve a indicare la direzone di un movimento.
- La knaboj kuras en la ĝardenon – I ragazzi corrono nel giardino.
- Kien ili kuras? – (Verso) dove corrono?
- Mi iras en la domon. – Vado dentro casa.
- (Confronta: Ili manĝas en la domo. – Stanno mangiando in casa.)
Non si usa invece la desinenza -n per il complemento di moto in luogo circoscritto.
- La knaboj kuras en la ĝardeno – I ragazzi corrono nel giardino.
Con le preposizione al e ĝis non si usa la desinenza -n, perché queste contengono già in sé l'idea di direzione.
- Li kuris ĝis la strato – Lui corse fino alla strada.
Pronome impersonale oni
Traduce il nostro "si" impersonale.
Traduce anche il soggetto di una frase italiana del tipo:
- Oni parolas malbone pri vi. – Dicono male di te.
Pronome riflessivo si
Il pronome riflessivo si (in accusativo sin) si usa per indicare il complemento oggetto dei verbi riflessivi, cioè quelli il cui soggetto compie e subisce l'azione.
- Li lavas sin. – Lui si lava.
- Ŝi rigardas sin. – Lei si guarda.
Si (sin) è usato solo con la terza persona singolare e plurale. Per le altre persone si usano i pronomi min, vin, nin.
- Mi rigardas min. – Io mi guardo.
- Vi rigardas vin. – Tu ti guardi.
- Li/Ŝi/Ĝi rigardas sin. – Lui/Lei/(Esso) si guarda.
- Ni rigardas nin. – Noi ci guardiamo.
- Vi rigardas vin. – Voi vi guardate.
- Ili rigardas sin. – Loro si guardano.
Congiunzione condizionale se
Occorre fare attenzione a non usare la congiunzione temporale kiam ("quando") se si tratta di condizione. Confronta le seguenti frasi.
- Se mi malsanas, mi malmulte manĝas. – Quando (se) sono malato, mangio poco.
- Kiam mi malsanis, mi malmulte manĝis – Quando sono stato malato, ho mangiato poco.
Prefisso re-
Ha il significato di "di nuovo", "ancora", "ritorno".
- revidi – rivedere, vedere di nuovo
- redoni – ridare, dare indietro, restituire
- remeti – rimettere, mettere di nuovo